Case History

Automazione della calibrazione per postazioni di collaudo.

La taratura delle schede di acquisizione è un passaggio fondamentale per garantire la precisione e l'affidabilità delle macchine di collaudo in produzione. Tuttavia, il processo di taratura può essere lungo e costoso, soprattutto se si deve trasportare ogni volta le schede di acquisizione presso un laboratorio specializzato. Inoltre, il fermo macchina per l'attesa delle tarature o la necessità di pagare un servizio costoso può causare interruzioni alla produzione.

Come abbiamo semplificato il processo di calibrazione e taratura delle postazioni di collaudo in produzione.

La verifica ed eventuale ricalibrazione, delle schede di acquisizione è un passaggio fondamentale per garantire la precisione e l’affidabilità delle macchine di collaudo in produzione.

Tuttavia, questa verifica può essere dispendiosa sia in tempo che economicamente.

Le possibili soluzioni per poter garantire il monitoraggio e l’efficacia della catena di misura possono essere:

1 – Il laboratorio esterno esegue le tarature sul posto.

Efficace (Su 3 plant in Italia e 2 all’estero, non è semplice). Inoltre le calibrazioni o regolazioni su dispositivi particolari che vengono eseguite tipicamente via software e quindi richiedono la presenza di un integratore.

2 – Servizio taratura dal produttore

Tempi lunghi, poco efficace in quanto non completa sulla catena di misura. Servizio non economico se si deve tenere i ricambi pronti per la sostituzione.

3 – Software dedicato e Processo Interno

Il software comunica con gli strumenti, crea un flusso di operazioni guidando l’operatore e rendendolo quindi accessibile a tecnici interni.

Tempi e costi sono contenuti, aumentando inoltre la frequenza dei controlli. Le succursali anche internazionali possono adeguarsi facilmente con un processo di interscambio e formazione interno. Si evitano quindi anche fermi macchina inutili.

CaliVer

Per fornire una soluzione che guidasse le operazioni di calibrazione, è stato realizzato “Caliver”, un software interamente realizzato in labVIEW(TM), con la capacità di dialogare con strumenti StandAlone come multimetri e calibratori, eseguire procedure automatiche di verifica/regolazione guidate per schede cDAQ, Multifunzione e in generale con quelle che supportano la possibilità di essere ricalibrate via software.

ByteGS

Caliver termina le verifiche inviando i dati su ByteGS, sistema cloud per la gestione delle tarature.

I dati sono quindi sempre aggiornati e accessibili ovunque e su qualsiasi dispositivo.

La soluzione ha permesso una riduzione significativa dei tempi ma soprattutto permette di aumentare i controlli.

Sono 40 le postazioni di collaudo suddivise tra tre stabilimenti che utilizzano con successo la soluzione CaliVer/ByteGS.

La richiesta

Cosa è stato chiesto?

Soluzione

La nostra soluzione di automazione della calibrazione ha permesso di ridurre significativamente il tempo e i costi associati alla taratura delle schede di acquisizione. Attualmente, circa 40 postazioni di collaudo su tre impianti diversi utilizzano il nostro software di calibrazione e ByteGS, semplificando il processo di taratura e migliorando l’efficienza della produzione.

Risultati

Questa soluzione di automazione della calibrazione consente di eseguire le tarature direttamente sulla macchina di collaudo, eliminando la necessità di trasportare le schede di acquisizione e garantendo la taratura dell’intera catena di misura. L’uso del software LabVIEW(TM) e delle API di ByteGS(TM) consente di registrare i risultati della taratura in modo centralizzato, semplificando la condivisione delle informazioni tra diverse sedi e riducendo i costi di manutenzione.

cRIO , LabVIEW
Weel Done
Bytelabs LabVIEW Consultant

La soluzione per il rifacimento delle celle di prova prevede l’utilizzo della tecnologia CompactRIO 9045 di National Instruments, progettata per rispondere alle esigenze di controllo e automazione nei test di laboratorio.

Grazie all’integrazione di FPGA e Real-Time (RT), il sistema consente di raggiungere tempi di acquisizione e salvataggio dei dati nell’ordine dei 10 ms, garantendo prestazioni elevate e un’accuratezza nei risultati.

Utilizzando un archtettura basata su sistema LinuxRT e un controllore dedicato, il sistema operativo e di interfacciamento I/O, è svincolato dagli aggiornamenti di sistema, necessari ai PC Windows in rete, che in questo caso sono limitati ad una funzionalità di Editor dei profili e HMI più genericamente, svincolandosi da problematiche di aggiornamenti driver o parti operative del software.

Le moderne cRIO hanno una capacità di elaborazione, memoria che hanno reso possibile l’esecuzione e il controllo di due postazioni per ogni singolo quadro di controllo.

L’esperienza dei Tecnici Bonfiglioli sulle prove, ha suggerito l’implementazione di meccanismi di allarme, Buffer pre Trigger e diversi livelli di salvataggio.

L’utilizzo di LabVIEW, insieme all’integrazione con una versione dedicata del framework ByteQX permette un servizio di ubiquità e disponibilità dei dati.

E’ stato scelto Python per lo sviluppo di API e servizi OPC-UA per realizzare una dashboard basata su Tag OPC disponibile sul network aziendale.

In sintesi, questa soluzione offre un approccio completo alle esigenze del laboratorio, migliorando l’efficienza e l’affidabilità dei test e allineandosi agli standard qualitativi richiesti nel settore.

Bonfiglioli ha rinnovato il laboratorio prove con un sistema basato su CompactRIO, riducendo i tempi di acquisizione a 5 ms e integrando gestione cloud e allarmi real-time, migliorando efficienza e